La breccia è un litotipo sedimentario clastico e il suo aspetto particolare ne denuncia chiaramente l'origine:
si è in fatti formata per cementazione e diagenesi di frammenti di roccia angolosi in una matrice molto fine.
Poiché spesso è variamente colorata nei clasti e nella matrice, è piuttosto apprezzata in edili zia, soprattutto per le pavimentazioni e i rivestimenti.
Le brecce non sono molto diffuse e in genere affiora no in masserelle di piccole dimensioni; assumono no mi diversi a seconda delle località di provenienza:
tra questi, portoro in Liguria, breccia aurora nel Brescia no, arabescato orobico nel Bergamasco.
La breccia è una tipica roccia sedimentaria clastica, costituita da frammenti angolosi di vari litotipi.
I clasti sono spesso formati da un'unica varietà di roccia (breccia monogenica), più raramente da rocce di diverse varietà (breccia poligenica).
Anche la matrice e il ce mento possono essere di differente natura: esistono brecce a matrice e cemento argillosi, silicei, calcarei o anche limonitici.
Considerata l'estrema variabilità della sua composizione mineralogica e chimica, è ovvio che anche il colore del litotipo sia variabilissimo;
il portoro per esempio, costituito da clasti di calcare nero cementati da calcite giallognola, è scuro, mentre più chiara è la breccia aurora, formata da una matrice di colore marrone chiaro in cui sono immersi e cementati frammenti di rocce sedimen tarie più scure;
con fratture riempite da calcite bianca e giallognola.La tessitura delle brecce è in genere abbastanza massiccia, mentre la loro struttura è tipicamente clastica;
i frammenti che le compongono sono sempre angolosi, a spigoli vivi, e ciò è una chiara testimonianza del fatto che essi non hanno subito quasi alcun trasporto.
Queste rocce possono anche contenere delle specie fossi li. Il loro peso di volume va ria a seconda dei litotipi che costituiscono i clasti;
nel portoro e nella breccia aurora, per esempio, si aggira tra 2,6 e 2,8 t/m³.
La breccia ha un'origine di tipo meccanico, dovuta al consolidamento, alla cementazione e alla diagenesi di frammenti litici originatisi in seguito a frane o a distacchi da grotte carsiche;
si può essere formata, tuttavia, anche per consolidamento di falde detritiche (accumuli di rocce ai piedi delle montagne).
Le cosiddette brecce di frizione, infine, derivanti dalla diagenesi di frammenti originatisi da fratturazioni causate dal ripiegamento di masse rocciose.
Il materiale che costituisce le brecce non è stato trasportato a lungo, poiché in tal caso i clasti sarebbero arrotondati, ma si è pratica mente consolidato in situ.
Le brecce non sono molto comuni né affiorano estesamente. All'estero sono presenti in Bulgaria, Germania e Madagascar.
In Italia sono distribuite in modo irregolare, in genere su piccole aree. Tipiche brecce monogeniche si trovano nella zona delleAlpi Apuane, a Seravezza (Lucca):
vengono chiamate 'marmi brecciati per la composizione dei clasti.
A Muzzerone e all'isola Pal maria (La Spezia) si cavava il portoro, un tempo molto usato per tavolini, balaustre, pavimentazioni e rivesti menti, oggi assai meno in quanto le cave delle varietà più pregiate sono esaurite.
Un'altra breccia monogenica con clasti calcarei è l'arabescato orobico, proveniente dalle Prealpi Bergamasche.Poligenica è invece la breccia aurora, originaria di Paitone e Nuvolento (Brescia):
si tratta di un materiale di grande importanza commerciale per i suoi pregi estetici che ne giustificano il vasto impiego, soprattutto per rivestimenti verticali e pavimentazioni interne.
Tante brecce, monogeniche o poligeniche, hanno un a spetto molto gradevole per il colore, la forma e la disposizione dei clasti:
sono quindi molto apprezzate in edilizia e in ambito commerciale.Queste rocce assumono va rie denominazioni, dipendenti in genere dal loro aspetto macroscopico e dalla località di provenienza.
Vengono utilizzate soprattutto per pavimentazioni e rivesti menti interni: infatti, a causa della composizione chimica e della grana disomogenea, non presentano una buona resistenza all'azione degli agenti atmosferici.